LA SCUOLA DI SAN ROCCO
di Lorenzo Carbone |
Siamo a Venezia, nell'anno 1478 il Consiglio dei Dieci approva la
nascita della Scuola di S.Rocco, protettore delle vittime della peste. A
quei tempi, con il termine Scuola, si indicavano le associazioni laiche
di beneficenza e mutuo soccorso, che di solito avevano sede in sontuosi
palazzi ricchi di decori, dedicati al santo protettore da cui prendevano
il nome. Il giorno in cui si festeggiava il Santo protettore, veniva
tenuta una processione; inoltre nel giorno di San Marco, patrono della
città di Venezia, ogni congregazione si recava in Basilica portando in
corteo il proprio stendardo. Le Scuole si dividevano in Grandi e Minori,
le prime si occupavano di assistenza e beneficenza, le seconde erano
scuole d’Arti, ed aiutavano ad imparare un mestiere. . All’inizio la
Scuola di S.Rocco non ha una sede fissa, si sposta dalla chiesa di
S.Giuliano a quella di S.Silvestro, infine approda nei pressi della
chiesa dei Frati Minori (Frari), ma non è ben vista dai religiosi, in
quanto non approvano queste istituzioni filo-religiose che incontrano
invece grande successo tra i cittadini che le sostengono con le loro
offerte.
Nel 1485 la Scuola entra in possesso della reliquia di San Rocco, ragion
per cui diventa indispensabile trovare una sede adatta a custodire tale
tesoro e che sia anche in grado di ospitare tutte le persone che
frequentano la Scuola. E’ così che nei primi decenni del XVI° secolo
Bartolomeo Bon decide di occuparsi della costruzione della nuova sede,
ma ben presto i continui litigi con i committenti, fanno si che Bon
venga allontanato e nel 1524 sostituito dai fratelli Lombardo.
L’edificio probabilmente, in questa data, era già completo al piano
terra e quindi era già impostata la sua struttura. Ben presto anche i
fratelli Lombardo vengono allontanati e nel 1527, l’opera passa nelle
mani dello Scarpagnino, che completa la facciata sul campo e lo scalone
interno. |
Nel 1549 l'edificio è praticamente finito,
rimangono da fare le opere artistiche necessarie ad impreziosire le
pareti interne della Scuola. Viene organizzato un concorso, famosi
artisti vengono invitati a presentare le loro idee, ma prima che il
concorso abbia inizio, Tintoretto offre in dono alla Scuola una tela di
S.Rocco, il risultato è che seduta stante, gli vengono commissionate
tutte le opere. E’ proprio in questa situazione che Tintoretto da vita
ai suoi migliori capolavori, che lo consacreranno tra i più grandi
pittori veneziani e mondiali. .
Agli inizi dell'800, la Scuola, come tutte le altre associazioni del
genere, viene momentaneamente chiusa, però la pressante richiesta da
parte dei cittadini veneziani, fa si che la Scuola venga riaperta in
breve tempo. Le opere contenute nell’edificio si sono conservate
grazie all'amore dei veneziani verso la Scuola.

Siti consultati:
http://www.virtualvenice.net/scuole.htm
http://www.venicewelcome.com/monuments/monumets-ita3.htm
http://www.venicevenezia.com/Venezia/rocco.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_Grande_di_San_Rocco_di_Venezia
http://www.invenicetoday.com/tour/scuole/rocco.htm
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