La nascita del Caffè Alla Stella
Polare, nel primo stabile sito di fianco al Canale di Ponte Rosso che arrivava fino
alla Chiesa di Sant'Antonio, risale al 1865. Lo dirigeva Antonio Carmelich, ma nel 1910 la
gestione passò a Riccardo Leipziger e Mario Sbisà. All'inizio del 1904 il vecchio
stabile sul Canale venne abbattuto per far posto all'attuale palazzo. Allora il Caffè
Stella Polare fu sistemato, in via provvisoria, in un padiglione di legno e gesso,
sistemato di fronte alla Chiesa di Sant'Antonio Nuovo. Nel novembre di quell'anno, al piano superiore dell'edificio, venne allestita una grande mostra postuma del pittore Umberto Veruda, scomparso il 29 agosto dello stesso anno. In seguito il Caffè Stella Polare venne definitivamente sistemato al n.6 di Piazza Sant'Antonio dove tuttora si trova. IL 23 maggio del 1915 il locale subì una devastazione ad opera di teppisti anti-italiani, ma riuscì a superare anche questo brutto momento. Il Caffè era nato come tipico locale austro-ungarico con le classiche decorazioni di stucchi e specchi che, seppur rovinate, si possono ammirare ancora oggi. Nel
momento del suo massimo splendore, il Caffè Stella Polare che, per la sua
posizione abbracciava quattro vie, presentava un bancone in legno di ciliegio ed era
dotato di sale da biliardo, sale per le riunioni e per la lettura. OGGI: Il signor Memmi che gestisce il
locale da quindici anni ha cercato di apportare delle modifiche atte a rendere il locale
più funzionale (sostituzione del bancone in legno), ma si preoccupa di mantenere vivo lo
spirito originario del Caffè Stella Polare. Orario: dalle 7.00 alle 21.00 con chiusura
domenicale |