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L'inizio del Novecento fu accompagnato
dalla nascita di numerose "trattorie e birrarie" che vennero aperte e gestite
principalmente da tedeschi. Le Birrerie, tipici locali nordici che sanno di Austria, di
Germania e di Ungheria, spesso svolgevano anche la funzione di ristorante e proponevano,
accanto alla bionda o alla mora, la degustazione di vini.
Il numero delle Birrerie triestine era ed è talmente vasto che non è possibile ricordarle tutte. Faremo ancora qualche accenno Alla Città di Francoforte che, in Piazza della Zonta, era punto di ritrovo per i medici della città; il locale Alla Stazione vantava una clientela indubbiamente più vasta e variegata, soprattutto d'estate quando venivano organizzati Concerti bandistici all'aperto.Personaggio curioso era il proprietario della Birreria Berger che, grande estimatore nonché bevitore di birra, preferibilmente bionda, stupiva gli avventori del suo locale con saggi della propria abilità. Fra i locali più belli c'era La scala d'oro, molto frequentata nei caldi pomeriggi estivi: sita in Androna della Barriera Vecchia, questa birreria era dotata di un bel giardino dove si riunivano intere famiglie, per rinfrescarsi e bere un boccale di birra, i più grandi, le passerete (gazzose) gelate i più piccoli. Un ultimo accenno alla Birreria vecchia, locale prediletto dai tedeschi che vi ritrovavano anche i sapori della loro cucina. Qualche accenno in più meritano la Birreria-Taverna Dreher e la Birreria Primo. |