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Seconda fase                                                         Il concetto di pregiudizio


Lezione frontale e lavoro individualizzato, tempo scuola 1h
 

Il lavoro proposto consiste in un’attività di raccordo con la fase precedente. In questa sede la docente spiega il procedimento mentale che sta alla base del pregiudizio, tramite il recupero del concetto di sillogismo aristotelico. Gli schemi utilizzati verranno raffigurati sulla lavagna per facilitare la comprensione e la successiva memorizzazione:


 

Sillogismo aristotelico:  Premessa maggiore o universale (Tutte le persone in Albania parlano una lingua diversa)
Sillogismo scientifico Premessa minore (x è un albanese)
  Conclusione (x parla una lingua diversa)


L’esempio riportato configura un sillogismo di tipo scientifico, nel quale la correttezza delle premesse rende possibile la costruzione di un giudizio esatto.

 

Sillogismo non scientifico: La falsità della premessa (Tutti gli albanesi sono ladri)
  maggiore si trasmette alle (x è un albanese)
  conclusioni, falsificandole (x è un ladro)


Per far esercitare gli studenti, viene proposto un lavoro in fotocopia, riguardante i pregiudizi, tratto da un manuale in uso presso alcuni Istituti superiori (Vedi allegato 2). Il testo, carente di qualsiasi spiegazione, rende indispensabile un intervento introduttivo da parte della docente.
L’insegnante sottolinea che l’applicazione di processi sillogistici non è mai opportuna, in quanto comporta l’estensione del giudizio a realtà molto diverse tra loro e non permette di rispettare l’individualità. Questo momento rappresenta solo una fase iniziale del processo educativo: non è sufficiente infatti sottolineare il problema della generalizzazione, poiché i discenti si dimostrano spesso convinti dell’oggettività delle permesse universali utilizzate e della loro applicabilità a tutti i soggetti appartenenti ad una determinata categoria.