Una giornata nella Roma dell'età Augustea
di silvia Corallo


 

Roma. Calda giornata di metà agosto. 22 a.C.
Giochi!! Esattamente 30 giorni di giochi! L’hanno annunciato ieri i funzionari dell’imperatore. Il divino Cesare Augusto ha indetto un mese di feste e di divertimenti per celebrare la sua nascita al tempo stesso e la pace e la prosperità dell’impero. E bravo il nostro Imperatore!
Stamattina io, mia madre e il mio fratello accompagnati da due schiavi siamo andati all’inaugurazione delle nuove terme. Veramente grandiose! Sono un po’ fuori dal centro di Roma, ma ne vale davvero la pena per l’aria calma tranquilla che vi si respira. Oltre alle vasche, ai bagni, alle piscine con acqua calda o fredda e ai locali per il massaggio, hanno aggiunto un enorme palestra e una sale per la lettura. “Per associare la cultura fisica alla curiosità intellettuale” come dice mia madre… Ma ciò che mi è piaciuto di più sono stati i giardini all’interno delle terme che- dicono- ricordano quelli favolosi dell’antica Babilonia.
Mio padre, che è senatore, non è riuscito a venire con noi, ma c’era anche lui quando nel pomeriggio siamo andati ad assistere allo spettacolo nell’anfiteatro. Avevamo posti d’onore, poiché mio padre è senatore, da dove si riusciva a vedere tutto l’anfiteatro e non eravamo neanche tanto lontani dall’imperatore. Lo spettacolo comunque è stato favoloso! La prima parte è stata dedicata al combattimento contro le belve feroci: leoni, tigri, pantere, giaguari, …. Si è visto di tutto! Poi è toccato ai gladiatori sfidarsi. Hanno organizzato un torneo con i guerrieri più temibili di tutto l’impero, provenienti dalla Gallia, dalla Germania, dalla Grecia, dall’Asia Minore… alla fine ha vinto un certo Sirius, di origine macedone. L’ultima parte poi è stata fantastica! Alcuni schiavi hanno rievocato la celebre battaglia svoltasi nella pianura di Zama dove il grande Scipione l’Africano sconfisse il barbaro Annibale. Tutto il popolo romano ha abbandonato soddisfatto l’anfiteatro, anche perché il divino Augusto ha aumentato la razione di pane da consegnarsi gratis alla plebe.
Alla fine siamo tornati a casa stanchi ma felici. Ora penso proprio che andrò a riposarmi poiché per domani è in programma una grande corsa dei carri e non vedo l’ora di andarci. Poi dobbiamo recarci al tempio di Giove per fare delle offerte propiziatorie.
Lunga vita a Roma e al suo divino imperatore!!

Volete leggere la versione riveduta e corretta dai nostri due autori? raffa e luca? eccovi accontentati! seguite il link....;-))))
 


 

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