veduta della Valle

Dal Rifugio Premuda al Monte Carso

Veduta della Valle
Il sentiero (segnavie n.37) inizia dietro al Rifugio, dalla stradina per Botazzo. Dopo aver oltrepassato l'antico acquedotto e superato un gradino roccioso, il sentiero si snoda con una serie di tornanti sui macereti che caratterizzano questo versante del Monte Carso.
Un lungo tratto rettilineo che culmina con una curva a gomito, porta ad un bivio: il sentiero prosegue sulla destra inerpicandosi su pietraie fino all'incrocio con una vecchia mulattiera proveniente da Bagnoli. Abbandonata la mulattiera dopo una ventina di metri, si imbocca un nuovo tracciato che si allunga tra campi detritici e macchie di vegetazione fino a raggiungere una dorsale che si affaccia sul paese di San Dorligo. Sommaco
Il sentiero sale verso un promontorio panoramico affiancato da una cengia alberata sulla quale si trova l'apertura della Grotta delle antiche iscrizioni. La curiosa denominazione deriva da due iscrizioni rinvenute sulle pareti opposte della grotta: Gemeinde Bolunz 1819 e Gemeinde Dolina 1819, a definire il confine dei due Comuni censuari. Il sentiero continua sulla cengia che digrada in un bosco, dove si congiunge con il tragitto indicato dal segnavie n. 46 che sale da San Dorligo.
Scorcio della Valle Se dal bivio, invece di svoltare a destra, si procede dritti (segnavie n. 38), si attraversa una distesa detritica che porta ad una zona di balze rocciose in forte pendenza. Dopo un tratto in cui si alternano vegetazione bassa e macereti, si giunge ad un gradino roccioso facilmente superabile, oltre il quale si trova la Sella della Bora, dove il vento raggiunge una velocità elevatissima. Superata la Sella si procede in un bosco, fino ad uscire in un punto conosciuto come il Belvedere (m. 395), che offre uno spettacolare panorama.
Sul lato sinistro del percorso, che procede sulla dorsale, si apre un sentiero (segnavie n. 39/A) che porta alla Sorgente Bukovec, raro e curioso fenomeno naturale. Seguendo, invece le indicazioni del segnavie n. 38, si giunge ad un bivio, al margine di una pineta: percorrendo un breve tratto verso destra ci si ricongiunge con il segnavie n. 46, che porta a Bagnoli. La strada a sinistra, prima di ricongiungersi al segnavie n. 46, porta ai resti in rovina del preistorico Castelliere del Monte Carso. Procedendo lungo il disordinato mucchio di grosse pietre, ci si imbatte nel dal varco dell'antica porta, da dove si può scendere rapidamente alla Sella del Monte Carso (segnavie n. 46).

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