Dal Rifugio Premuda ai castelli di Mocco' |
L'altura di Moccò (241 m.), raggiungibile seguendo il segnavie n. 15, è il punto panoramico migliore per dominare l'intera Val Rosandra. I segnavie posti lungo una antica strada, conducono il turista verso uno spiazzo posto circa 25 m. sotto l'altura di Moccò, dove sorgeva il castello "nuovo" di Moccò. |
Sulla vetta dell'altura sorgeva l'antico castello di Moccò che, costruito prima del 1100, dominava interamente la Val Rosandra e godeva della vista del Golfo. La tradizione orale descrive il castello di aspetto cupo e minaccioso, con una base a pianta quadrata guarnita da un ballatoio merlato, sormontata da una seconda mole di proporzioni inferiori e da una torre. |
La posizione del castello antico, che offriva un ottimo punto di osservazione della valle circostante, lo rese un caposaldo molto ambito, specie nelle lotte combattute tra Venezia e Trieste per il predominio dei traffici mercantili. Nel 1511 il vescovo Pietro Bonomo riuscì a strapparlo dalle mani dei veneziani, ma poco tempo dopo il castello fu distrutto dagli stessi triestini per evitare che i veneziani se ne impadronissero nuovamente. |
I materiali del castello antico furono impiegati per la costruzione del castello Nuovo, sempre a pianta quadrata, sorto nel XVII secolo. Il castello, gravemente danneggiato dalla seconda guerra mondiale fu irrimediabilmente distrutto da un incendio scoppiato poco tempo dopo. Oggi se ne possono scorgere solo le fondamenta. |
Sulle spoglie del castello antico sorge oggi la Vedetta Moccò, da cui si possono osservare (da est) il monte Stena, noto per la Grotta delle Gallerie (raggiungibile da esperti) e la Fessura del Vento, il "Crinale" sormontato dal cippo Comici, la chiesa di S. Maria in Siaris sulla parete sinistra del "Crinale", il monte Carso, il Rifugio Mario Premuda, il torrente Rosandra e il mare. |
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