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di Qendresa Kryeziu

LA SPINA FATATA


C'era una volta un ragazzo che non era molto intelligente ed era povero. Essendo povero, gli viene in mente di iniziare un viaggio, sperando di trovare qualcosa di meglio.
Camminando lungo la strada, trova una spina che gli sembra molto bella e la mette in tasca. Continuando il cammino, inizia a diventare buio e nel bosco vede una casa.; Va a chiedere se può dormire solo quella notte. Lui non lo sa che quella è la casa di una persona malvagia. Il padrone di casa lo fa entrare ed inizia a chiedergli del viaggio. Il ragazzo gli racconta tutto e gli dice che ha trovato una bellissima spina.
Quando sentì queste parole, l'uomo vuole averla, e per prendergli la spina, lo chiude in una stanzetta e gli dice di dargli tutti i suoi vestiti perché li vuole lavare e gli dice:
"Così tu sarai più pulito e più bello".
Convince il ragazzo, che gli dà i suoi vestiti: la persona malvagia cerca in tutte le tasche e la trova e inizia ad esprimere i desideri, ma non funziona, fa così tante volte, ma non succede niente. Si arrabbia tantissimo e inizia a urlare e a rovinare la propia casa.
Sentendo tutto questo rumore, il ragazzo desidera di essere fuori dalla casa, e dopo un po' si trova fuori e vede una fata e si spaventa molto.
La fata si avvicina e gli spiega tutto riguardo la spina e gli dice:
"Tu hai toccato, per primo, la spina e ogni tuo desiderio sarà realizzato, e quando hai bisogno di me, esprimi un desiderio. Devi conservare la spina". E se ne va.
Continuando la strada, il ragazzo vede una bellissima ragazza che sta piangendo e si avvicina e le dice:
"Che cos' hai ragazzina, sei molto bella e non devi piangere così".
La ragazza risponde:
"Sono scappata da casa, perché i miei genitori mi vogliono sposare con un uomo che non mi piace". E il ragazzo le dice:
"Non preoccuparti, ti aiuterò a uscire da questa brutta situazione".
E così la ragazza chiede il ragazzo se potrà venire nel loro palazzo perché non ha dove andare.
E tutti e due vanno nel palazzo e il ragazzo inizia a condurre una vita migliore.


IL PALAZZO INCANTATO
 

Un re aveva un figlio chiamato Philip, che leggeva sempre chiuso nella sua stanza e non usciva che per pranzo o per colazione. Un giorno, il cacciatore che da bambino era amico di Philip chiese al re se poteva vedere il principe perché era da molto tempo che non lo vedeva.
Il re lo lasciò andare. Il cacciatore andò da Philip e gli raccontò della caccia e di tutti gli animali del bosco. A Philip gli venne voglia di provare a cacciare, e così chiese se poteva andare a cacciare.
Il padre lo lasciò andare. La mattina dopo Philip e il cacciatore andarono nel bosco.
Alla sera il cacciatore era riuscito a cacciare molto invece Philip non riuscì a cacciare.
Un po’ prima di andare a casa Philip vide un leprotto e volle prenderlo ma, nel tentativo di prenderlo, si perse nel bosco.
Guardandosi attorno vide una luce e si accorse che proveniva da un palazzo. Philip entrò e si sedette a una tavola ricca di cibo, e dopo qualche minuto arrivò una bellissima e giovane regina accompagnata dalle sue dodici damigelle.
La regina aveva il viso coperto da un velo e non parlò, comprese le damigelle.
Quella notte Philip dormì accanto alla regina e così anche la seconda notte, e la mattina del terzo giorno, dopo lunghe ricerche, trovò la strada e tornò a casa senza raccontare niente alla famiglia.
Con il passare dei giorni la madre iniziò a chiedergli dove fosse stato e lui le raccontò tutta la storia.
Le confessò che si era innamorato della regina dal volto coperto.
La sua mamma gli diede un consiglio su come fare per scoprirle il volto: gli disse che, quando si sarebbero seduti a tavola, lui avrebbe fatto cadere una posata e quando lei si sarebbe chinata per raccoglierla, lui le avrebbe scoperto il volto.
Philip andò dalla regina e fece tutto quello che gli aveva detto la mamma.
Quando Philip le tolse il velo lei gridò dicendogli che era la regina del Portogallo e se avesse dormito ancora una notte con lei si sarebbe spezzato l'incantesimo che la teneva prigioniera e sarebbe diventata la sua sposa.
Philip tornò a casa, prese il suo cavallo e andò a cercare la regina a Parigi.
Dopo incontrò un oste che aveva una figlia che si innamorò di Philip.
Il primo giorno la figlia dell'oste mise dell'oppio nella bottiglia del vino, proprio il giorno in cui doveva passare la regina.
Philip si addormentò e non poté vedere la regina. La regina gli lasciò un anello e glielo mise sulla fronte.
Il secondo giorno successe la stessa cosa e la regina gli lasciò una ciocca di capelli.
Il terzo giorno si ripeteva la stessa storia e la regina gli lasciò un fazzoletto con delle gocce di sangue.
Quando il principe si svegliò chiese ad un eremita dove si sarebbe diretta la regina e lui gli disse: "Dove è andata la regina?". E lui rispose: "Si è diretta a Pietroburgo e ti ha lasciato questi tre oggetti da usare per salvarla dall'esito della giostra".
Philip andò a Pietroburgo, vinse la giostra e come premio ebbe la regina in sposa.
Tornarono al castello di Philip dove si sposarono accompagnati dalle dodici damigelle.