L’ornitofauna
di questi ambienti è variabile a seconda della stagione in cui sono
fatte le osservazioni. Durante l'inverno la zona dei laghetti è
interessata da alcune specie di uccelli migratori provenienti
dall'Europa settentrionale e centrale. Tra gli anatidi sono
solitamente presenti alcuni esemplari di Anas crecca, mentre
più raramente sono stati avvistati Anas
strepera, Aythya ferina e
Aythya fuligula. Verso marzo si può vedere
Anas
querquedula sostare brevemente durante il suo viaggio
dall'Africa verso l'Europa settentrionale. Tra i più comuni
trampolieri ci sono Egretta garzetta, un airone distinguibile
per il piumaggio bianco, e il ben più grande Ardea
cinerea,
intenti a dare la caccia a pesci e anfibi. Più rari sono Ardeola
ralloides, Ardea purpurea, Nycticorax nycticorax e
Egretta alba. I passeriformi sono tipici dell'ambiente palustre e dei
canneti (Acrocephalus schoenobaenus,
Acrocephalus palustris,
Panurus biarmicus, Remiz pendulinus), mentre i limicoli (Charadrius
alexandrinus, Vanellus vanellus,
Gallinago gallinago, Tringa
ochropus, Charadrius
dubius) sono tutti di piccola taglia e
frequentano le rive fangose e gli acquitrini.
Tarabusino (Ixobrychus minutus)
al nido |

Il cannareccione (Acrocephalus
arundinaceus) costruisce un nidi sospeso tra le canne
Le specie
acquatiche nidificanti in questa zona sono invece molto poche: Podiceps
ruficollis tra i podicipediformi, Anas
platyrhynchos tra
le anatre, Ixobrychus minutus per quanto riguarda i
ciconiformi, mentre tra i gruiformi ci sono Rallus
aquaticus,
Gallinula chloropus e Fulica atra. I passeriformi, che
nidificano nel fitto canneto, sono Cettia
cetti, Acrocephalus
scirpaceus e Acrocephalus
arundinaceus, la specie più
caratteristica del canneto. Molto più rara è la nidificazione di Cisticola
jundicis. Non è rara neanche la presenza del martin pescatore (Alcedo
attis).
Negli ultimi
anni si è assistito ad un calo del numero di specie; le principali
cause possono essere ricondotte ad un maggior disturbo antropico,
alla riduzione dei canneti (dovuta alla presenza in quest’area
delle nutrie che se ne cibano) ed alla maggiore quantità di pesci.
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