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 la flora

genziana maggiore

 

I guardiani del lago: imponenti  esemplari di larici.
Preziosa sulle sue sponde, la presenza di piante non comuni. Fra queste (specie protetta), la Genziana maggiore (Gentiana lutea), tipica degli alti pascoli e nei primi anni la pianta presenta solo una rosetta di foglie alla base.

Scheda:
il nome scientifico di questa pianta officinale è Genziana lutea L. ed appartiene alla famiglia delle Gentianaceae.

Descrizione
La Genziana Maggiore è una pianta erbacea perenne, glabra, rizomatosa, alta 80-120 cm. Ha fusti eretti, cavi, di color giallo-verde che compaiono dopo alcuni anni di vita della pianta.
Le foglie sono opposte, intere, provviste di nervature ben distinte; quelle basali che compaiono nei primi anni di vegetazione, sono ellittiche e provviste di picciolo, le culinari, di grandezza decrescente in senso acropeto, sono lanceolate, sessili, ed amplessicaule. Il rizoma allo stato fresco è giallastro all’ esterno e bianco all’ interno. I fiori sono giallo oro, peduncolati, disposti in verticilli all’ apice del fusto ed all’ ascella delle foglie apicali. Il calice è membranaceo ed a forma di spada, la corolla è divisa in 5 – 9 lobi lanceolati. La fioritura avviene in luglio. Il frutto è una capsula ovoide acuminata contenente numerosi semi appiattiti e circondati da una sottilissima membrana.

Il peso di 1000 semi è di 0.8-0.9 g.

La G. Maggiore è originaria dell’ Europa e dell’ Asia minore.

Si adatta a diversi tipi di terreno, ma preferisce quelli di natura calcarea ben drenati. Non tollera ambienti poco soleggiati. E’ spontanea nei prati tra i 600 ed i 2500 metri s.l.m ed è diffusa soprattutto nei sistemi montuosi sud Europei di origine terziaria.

La pianta ed in particolare i rizomi hanno un’ aroma acre ed un sapore amaro. Le radici ed i rizomi di Genziana sono prive di amido.
Questo carattere può essere utilizzato come elemento distintivo della specie per evitare sofisticazioni con radici e rizomi di altre piante come: Rumex spp. e belladonna.

La pianta nel suo aspetto morfologico può facilmente essere confusa con il veratro (veratrum album L.), un carattere di distinzione, abbastanza evidente, è la disposizione delle foglie che nel Veratro sono alterne e nella Genziana sono opposte.