Il monte Nanos è percorso da molte gallerie, scavate dalle acque di scorrimento che più volte hanno cambiato percorso, e da grotte. Il castello inizia la sua storia proprio con la fortificazione di una di queste grotte, in cui nel XIV secolo si stabilisce una famiglia di piccola nobiltà, che proprio dall'originale domicilio trarrà il nome: i LUEG (Loch in tedesco vuol dire "cavità"). L'interno viene adattato a stanze, fucine e tutto ciò che può servire al completamento delle difese naturali: se ne possono ancora oggi vedere tracce. Al fondo della grotta uno stretto cunicolo risale all'interno del monte e sbocca alla sua sommità, permettendo così la comunicazione con l'esterno.