JOHANN HEINRICH FÜSSLI

Biografia

Johann Heinrich Füssli (o Henry Fuseli, nella versione inglese del suo nome) nacque nel 1741 a Zurigo, in Svizzera. Compì la sua educazione in Svizzera e in Germania e in seguito visse a Berlino, Parigi, Londra, per passare poi a Roma e stabilirsi infine a Londra, dove diventò uno stimato professore alla Royal Academy e  si affermò come pittore di storie antiche, medievali, shakespeariane e dantesche. La sua pittura fu una delle più significative nell’affrontare il tema dell’onirico: egli stesso si definiva volentieri “painter in ordinary to the Devil” (“pittore ufficiale del diavolo”) e nonostante la sua vicinanza al classicismo, sentiva senz’altro più congeniali i temi irrazionali e gli aspetti notturni della vita, con particolare predilezione per le immagini del sogno e dell’incubo, nel quale convivono presenze del mondo fisico e fantasmi della vita psichica. Morì nel 1825 a Londra.

 

L’ossessione onirica nelle opere di Füssli

"L'INCUBO"

(1781 olio su tela; cm 101,6 x 127 Detroit, Institute of Arts)

"L'INCUBO NOTTURNO"

(1783 olio su tela; cm 75,5 x 64 Francoforte sul Meno, Goethe-Museum)

 

 All'esposizione annuale della Royal Academy di Londra del 1781, Füssli presentò il quadro L'incubo, che lo impose sulla scena inglese. Si tratta della prima versione di un soggetto che dipingerà altre cinque volte, a testimoniare l’ossessione dell’incubo che ritorna identico nelle immagini e nei temi ma con lievi sfumature differenti. L’artista affermava che i sogni erano la personificazione del sentimento: per questo oltre alla figura addormentata si vedono i suoi sogni materializzati, un orribile nano sul ventre e la cavalla spettrale dagli occhi bianchi che appare dietro la tenda, richiamo quest'ultimo anche del termine incubo in inglese, "nightmare", ovvero "cavalla della notte".

Nelle varie versioni la fanciulla che dorme ha una posizione diversa, come diverse sono le posizioni che si assumono durante il sonno; l’incubo (dal latino incubare, giacere sopra; secondo i romani, Incubus era il nome di una creatura fantastica e malvagia tormentatrice del sonno) è sempre seduto su di lei, ma cambia posizione ed espressione.  Diversa risulta anche la collocazione della testa della cavalla, animale spettrale che secondo la tradizione popolare inglese viene cavalcata dall’incubo della notte per arrivare fino alla sua vittima.

 

“L'INCUBO ABBANDONA IL GIACIGLIO DI DUE FANCIULLE DORMIENTI”

(1793 olio su tela; cm 100 x 124 Zurigo, Muraltengut)

 

Füssli torna più volte sui temi del sogno, del sonno e dell'incubo, come in questa scena in cui una delle fanciulle dormienti si sveglia, spossata dal suo incubo, del quale si percepisce la fisionomia in groppa alla cavalla notturna in fuga dalla finestra, all'albeggiare del sole. Il sogno angoscioso in questo caso ha anche un risvolto carnale ed erotico. Füssli dà un peso particolare all'espressione come rivelazione dello stato d'animo del personaggio.

 

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Percorso interdisciplinare di Pamela De Pasquale Anno Scolastico 2004-2005 Liceo Scientifico "G.Oberdan" Trieste