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LEZIONE DI STORIA
Seduta, i raggi del sole riscaldano il mio corpo e la brezza fresca pittura i
miei occhi dei colori caldi dell’autunno.
La monotona e ripetitiva mattina mi rende fragile a ogni cosa e la tristezza mi
assale.
Non so bene il perché, ma il timido sole si nasconde dietro le tenebre nubi e il
puntiglioso, freddo vento ghiaccia le mie membra.
Inizia la lezione e la malavoglia ci incatena nella sua prigione: non c’è
scampo.
Conto i minuti, i secondi, e il tempo sembra rallentare la mia corsa verso la
salvezza.
Una voce riecheggia nella stanza: non sono sola.
Sul muro appaiono alcune scritte: “ fiducia”, “altruismo” e “ amore”.
Ma esistono veramente? La gente di oggi non conosce più la parola amicizia, ma
solo ODIO.
Odio verso i più deboli…
Odio verso i diversi…
Odio verso sé stessi…
Solo noi, i Giovani, possiamo salvare l’umanità, restando uniti e combattendo
senza bombe e fucili ma usando l’amore come spada e la fratellanza come scudo.
Il campanello rimbomba per l’intero edificio e le speranze del mondo svaniscono
in un momento.
Scritto il 28.11.2005 durante la lezione di storia della prof. Giacomazzi in
ricordo delle guerre nel mondo e degli incendi avvenuti a Parigi. |
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