titolo: La cucina

Al pianterreno è stata ricostruita la tipica cucina servolana, rimasta tale e quale fino ai primi anni cinquanta del nostro secolo.
L'elemento centrale è il forno per la produzione artigianale del pane, oggi qui riprodotto insieme agli altri arnesi tutti originali impiegati dalle pancogole.

la cucina
Il forno, fulcro della casa e dell'economia del villaggio, era rivestito internamente di mattoni disposti circolarmente.
forno2.jpg (6964 byte) Sopra l'apertura si trovava il camino, sulla facciata due buche servivano a infilare le pale con le quali le pancogole infornavano e sfornavano il pane. Nella parte inferiore trovava spazio la legna.
Accanto si trovano la madia e la gramola, con tutti gli strumenti necessari alla preparazione dell'impasto, ad
esempio il setaccio per la farina e la sessola, usata per prendere la farina dal sacco.

Appesi alle pareti vi sono piatti e suppellettili di varie foggie e colori, quali tazze e bicchieri variopinti. Tra questi utensili merita menzione la "moschiera". E' un'ampolla  bucata al centro, nella quale veniva versato aceto misto a zucchero, allo scopo di attirare le mosche, numerose a quei tempi, attirate dal bestiame.
L'angolo più umido e fresco della casa  era usato come un moderno "frigorifero": questo era il luogo deputato a conservare l'acqua attinta dai pozzi circostanti.

 la moschiera
tovaglietta e mestoli L' acquedotto , il cui  impianto è ancora visibile oggi, accanto alla chiesa di S.Lorenzo, fu  installallato nel 1896.
Su questa parete veniva appesa una tovaglietta bianca con ricamatovi sopra in filo rosso o blu un proverbio sloveno, sia a scopo ornamentale sia per preservare la parete dallo sporco.
la bacheca del museo Recentemente, in un angolo del pianoterra ha preso posto un armadio in cui sono raccolte centinaia di vecchie fotografie e la biblioteca comprendente unicamente vecchi e recenti testi di storia locale.

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