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Via agreste da Opicina alla Grotta Gigante.

Questo itinerario rende possibile l’accesso da Opicina alla Grotta Gigante attraversando incolti terreni carsici, senza percorrere le grandi strade.
L’itinerario parte da Opicina dalla grande strada per Prosecco subito dopo il cavalca
via ferroviario e imbocca la via che stacca bruscamente a destra, diretta a Rupingrande. La via attraversa con un passaggio a livello (barriera) un binario di raccordo, e prosegue fra muri. Circa 250 metri più avanti si arriva a un bivio; mentre a destra prosegue la rotabile per Rupingrande, a sinistra invece proseguono su una carrareccia i segnavie (N. 26) per Borgo Grotta Gigante.
Si attraversa nuovamente il binario di raccordo, e dopo circa 300 metri si attraversa anche il vecchio tracciato della linea Trieste-Lubiana. I segnavie guidano ora su tratturi carsici, fra macchie di ginepri e cespugli di rovo, spostandosi verso ovest. Si vedono le alture del San Leonardo al Lanaro, il campanile di Sgonico e le case di Monrupino.
Infine una carraia conduce ad un quadrivio. Attraversato il quadrivio, la carraia porta alle case della frazione di Borgo Grotta Gigante. La Grotta Gigante è situata appena 5 minuti più a nord e vi si arriva seguendo i segnavie.

La Grotta Gigante, presso Borgo Grotta a nordest di Prosecco rappresenta un’eccezione, anche nel ambito dei fenomeni carsici, in quanto la caverna centrale interamente percorribile, ha proporzioni notevolissime; 380 metri di lunghezza, 65 metri di larghezza e 107 metri di altezza (la basilica di S. Pietro potrebbe starci comodamente).
Esplorato già nel 1840 venne aperta al pubblico solamente nel 1908.
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Sono tre gl’ingressi che conducono a quell’unico caverne. Una delle aperture immette il turista su un comodo sentiero interrotto da lunghe scalinate a volte sospese sul vuoto: per li si raggiunge il fondo. Sul fondo della caverna sono stati trovati cumuli di cocci e di armi di selce, caduti evidentemente dall’alto, il che dimostra che la galleria inclinata è stata abitata nell’epoca neolitica. La cavità è illuminata in modo suggestivo: colorazioni diverse danno risalto a scorsi bellissimi: formazioni di stalattiti e stalagmiti gigantesche (la Grande Colonna, la Palma alta 6 metri) evocano alla fantasia animali preïstorici.
All’ingresso della grotta si trova il Museo di Speleologia che fornisce una buona documentazione sulla storia della speleologia triestina.
E’ possibile visitare la Grotta Gigante ed il museo Speleologico:

 

Dal 1/4 al 30/9: dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00 (visite ogni ora)
Dal 1/11 al 28/2 visite ogni ora!
Dal 31/3 al 31/10 dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 (visite ogni ora).
Chiuso il lunedi non festivo.
L’ingresso alla grotta : lire 10.000, ridotti lire 7.000.
Il museo osserva gli stessi orari ma l’ingresso è gratuita.
Sgonico- Borgo Grotta Gigante, 42
Telefono: 040-327312

Come arrivarci              Le osmizze più vicine

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