Il ghepardo curioso


andrea romano

   


C’era una volta nella savana, in una zona con lunghe distese d’erba alta, con una vegetazione ricca e fertile, un branco di ghepardi il cui capo branco si chiamava Curioso, era da anni il capo branco.
Una notte Curioso vide in lontananza qualcosa di strano, curioso e con molta cautela cominciò ad avvicinarsi, ma, ad un certo punto, zac!
Cadde in una trappola.
Non capiva cos’era successo fino a quando non vide un uomo che lo legò su un carro.
Durante il viaggio, Curioso pensò alle proibizioni e agli avvertimenti del branco, e allora capì di non aver dovuto allontanarsi.
Intanto era già arrivato all’ accampamento degli umani. Appena dentro vide quasi tutte le persone con addosso pellicce di ghepardo.
Mentre l’ umano stava per premere il grilletto, Curioso fece uno balzo e azzannò il comandante, il proiettile colpì il soldato che tratteneva l’ animale.
Ad un certo punto, fuori dal portone dell’accampamento, si sentirono dei ruggiti:-Tò il mio branco!-
Pensò Curioso.
D’un tratto la porta crollò. Sorpreso Curioso vide che non c’era il suo branco di ghepardi ma bensì di lupi. Curioso riconobbe Akela il capo branco, amico d’infanzia.
Grazie all’amico Curioso riuscì a scappare e, veloce come un fulmine il nostro ghepardo tornò al suo branco che lo accolse calorosamente.
Adesso i ghepardi sono animali protetti e possono correre liberi nelle praterie e savane.