LA MUSICA COME TERAPIA

di Fulvia Panfili

Nella società in cui viviamo il rumore ha raggiunto un livello tale da far perdere al nostro corpo la sua armonia originale; viviamo in un vero e proprio " inquinamento sonoro ". C'é bisogno quindi, quando é possibile, intervenire in noi stessi nutrendoci di una musica che neutralizzi la soglia del rumore e quindi armonizzi le nostre naturali vibrazioni interne con lo stato alterato dell'uomo causato dall'ambiente in cui vive. Ho parlato di 'naturali vibrazioni' che fanno capo alla parola " natura ", infatti é proprio alla musica della natura che si affianca la cosidetta musica AGE. Per conoscerla si può comperare nelle edicole il CD " New Age and new sounds " in vendita ogni mese nel quale si possono ascoltare brani di artisti diversi sia nello stile sia nell'armonia. Ci sono musicisti (la maggior parte della musica Age é solo strumentale) che riescono tramite semplici strumenti a ricreare l'ambiente naturale come per esempio un cinguettio d'uccelli, il rumore delle onde, i tamburi d'Africa, i canti delle donne nelle risaie ecc.; altri che invece realizzano sensazioni purissime dal miscuglio di elettronica e suoni naturali. Molti di questi autori prima di comporre le loro melodie visitano i luoghi che ispirano le loro fantasie musicali, ne riprendono i suoni caratteristici e filmano nella loro mente i paesaggi tanto da renderli visibili con l'immaginazione creata dalla loro musica. Per fare nomi importanti di artisti di questo genere posso citare Brian Eno, Tanita Tikaram, Enia, Vangelis, Jean Michel Jarre ecc.

Ritornando al nostro discorso possiamo paragonare il nostro corpo ad uno strumento musicale, si "scorda" e si "accorda". Pensiamo che in India ci sono i maestri sufi che usano i loro strumenti musicali per guarire gli ammalati. Uno di questi strumenti é la "tamboura" e il modo in cui viene usata fa capire la connessione tra malattia e guarigione e di quali vibrazioni si serve il maestro per aiutare il malato. Davanti al paziente, con la tamboura scordata (per trovarsi sincronizzato nella realtà dell'individuo con problemi),il maestro pian piano accorda lo strumento e il suono entra in sintonia con il malato tanto che, quando viene accordato, il paziente ritrova la sua armonia. Questa perdita di armonia dentro noi stessi é rispecchiata nella perdita dell'equilibrio del nostro ambiente. La musica é certo uno dei veicoli per risanare noi stessi e il nostro ambiente. Nel suono c'é un puro messaggio emotivo ed é per questo che ogni tipo di musica ci evoca una particolare sensazione. Ogni suono vibra con uno stato emotivo particolare ed un punto particolare (per essere corretti nei sette chackra e nei sette rispettivi corpi, argomento che affronterò in un altro contesto).
Come noi scegliamo cibi per nutrirci e di cui abbiamo bisogno in momenti particolari dovremmo fare altrettanto con la musica. Ecco perché si parla di terapia con la musica. Come certi cibi sono più o meno digeribili così si può parlare di musica che va più o meno bene. Quando in una palestra per esempio si segue un corso di aerobica la musica piu adatta per eseguire tali esercizi é quella dancing, rap, comunque musica che porti a fare movimento. Così quando ci si vuole rilassare, ricercare armonia con se stessi, si sceglie un tipo di musica tale da creare questa atmosfera. Dipende da individuo a individuo, c'é anche chi si rilassa ascoltando hard rock; ma la musicoterapia cerca in ogni caso di accompagnare il soggetto nel viaggio interiore in cui vuole abbandonarsi.

Musica quindi caratterizzata da battute ripetitive che liberano la mente ed infondono serenità. Il rilassamneto può così essere totale tanto che ad un certo punto si può arrivare a non sentire più la musica che é un tutt'uno con l'ambiente che ci circonda.
Si consigliano sempre esercizi preparatori tipici dello yoga e della meditazione, che servono per liberarci dalle negatività quali respirazione ritmica e movimenti di braccia e gambe fino a sentirle pesanti, quasi staccati dal nostro corpo. Usare sempre abiti comodi e caldi per non disturbare il nostro corpo.

Tutto il resto siamo noi, soli con la musica che si diffonde all'esterno e all'interno e ci accompagna nel nostro viaggio. Provare per credere.

 


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