Stampa Alternativa

di Valerio di Stefano


Laura Esquivel

COME L'ACQUA PER IL CIOCCOLATO

Può capitare che in attesa di imbarcarsi per il volo di ritorno da New York, un lettore passi, semiinteresato, davanti alla vetrina della rivendita di stampa internazionale, e per 5,99$ riesca a portarsi via un piccolo gioiello come quello di cui sto per parlarvi.

E' capitato a me, e vi assicuro che questo piccolo gioiellino, sia pure stampato in una orrenda edizione economica americana, asettica, tutta piena di rilievi e fregi fintodorati in copertina, mi ha tenuto un'ottima compagnia.

La narrativa messicana ha ricevuto una nuova spinta, grazie allo straordinario e meritato successo di questa opera prima di Laura Esquivel, che é stata trasposta anche cinematograficamente, con un buon successo di pubblico.

Il sottotitolo recita "Romanzo a puntate mensili con ricette, amori, e rimedi casalinghi". Bello! Fa pensare al feuilleton di una volta, segue i mesi, le stagioni, e ogni capitolo comincia con una ricetta di cucina. Che la narrativa sudamericana abbia più volte unito la letteratura con l'amore e con il gusto per i cibi non deve sorprendere, se si pensa all'indimenticabile romanzo di Jorge Amado "Donna Flor e i suoi due mariti", in cui l'arte di unire sapori e ingredienti faceva da pretesto a tutta la tessitura dell'impianto narrativo.

Al contrario, in "Come l'acqua per il cioccolato", ci troviamo letteralmente immersi in un almanacco che rappresenta un anno di vita, di amore, e di lotta per la conquista dell'uomo amato, da parte della protagonista, Tita, che eredita dalla nonna materna l'arte del saper cucinare.

E così, in un almanacco cadenzato e ben costruito, l'incantesimo d'amore si svolge e trova vita nella preparazione di piatti indimenticabili per attirare l'attenzione di Pedro, sposo della sorella.

Il realismo magico, tipico della leteratura sudamericana é appena accennato in questo libro delizioso non solo da leggere. L'amore di Tita per la cucina viene trasmesso a Pedro e a tutti i commensali attraverso preparazioni culinarie perfette. Una tra tutte, quella delle pernici in petali di rosa, in cui la preparazione viene descritta non come pura tecnica, ma come insieme di sortilegio, arte ed amore. Le rose, raccolte dalle mani dello stesso Pedro, debbono essere private dei petali delicatamente, e senza pungersi, perché la presenza del sangue altererebbe il sapore del piatto, e portare pericolose reazioni chimiche.

Per questa via, l'amore, quello vero, incontaminato, puro, ardente come il fuoco e delicato come una tiepida sera di marzo, si proclama, si esplica, si esprime in tutte le sue forme, soprattutto quelle ineffabili, che non si possono narrare, e che trovano ragione di esistere nell'intimo, e di esprimersi attraverso messaggi non verbali, ma non per questo meno efficaci.

Il finale non é da rivelare, perché di lettura divertente e gustosa.

Un libro che può far davvero compagnia, e non solo in un volo aereo!!!


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