Bukowski non sa vestire, Bukowski non sa parlare, Bukowski ha paura delle donne, Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese, Bukowski é pieno di terrori, odia i vocabolari, le monache, le monete, gli autobus, le chiese, le panchine del parco, i ragni, le mosche, le pulci, i depravati; Bukowski non ha fatto la guerra. Bukowski é vecchio, Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni; se Bukowski fosse una scimmia lo caccerebbero dalla tribù...
(tratto da Storie di ordinaria follia, Feltrinelli, Milano. 1975)
Bukowski era nato a Andernach sul Reno, in Germania, il 16 agosto 1920. Suo padre, che si chiamava anche lui Henry, era un soldato dell'esercito, di Los Angeles, e aveva incontrato la sua futura moglie, Katherine Fett, due anni prima, in uno spaccio di bevande gestito dal fratello di lei. Henry senior andò in congedo nel 1922 e tornò in California, dove il giovane Charles frequentò la Virginia Road Grammar School a un paio di isolati da casa. (...)
Il padre di Bukowski picchiava il figlio, e picchiava anche la madre.(...)
Con la batosta della Depressione le cose peggiorarono ulteriormente; il padre perse il lavoro, e la madre fu costretta a fare la donna di servizio.
Bukowski cominciò presto ad assumere l'atteggiamento distaccato, sprezzante, dell'osservatore esterno.(...)
A quattordici anni la faccia cominciò a coprirglisi di brufoli. (...)
Visto che il padre era disoccupato riuscì a farsi curare gratis in ospedale.(...)
Se ne andò di casa quando il padre, frugando nel suo armadio, trovò i suoi testi. Il vecchio li gettò dalla finestra, insieme coi suoi vestiti. Bukowski affittò una stanza nella Skid Row, e la sua scuola diventò la strada.
(tratto da La sconcia vita di Charles Bukowski di Jim Christy, Feltrinelli, Milano, 1998)