COMUNE DI GORIZIA

ASSESSORATO ALLA CULTURA

Agenzia per il Parco Culturale Goriziano

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"IL GENIO DELLE ALPI. Capolavori pittorici del Rococò europeo"
Castello di Gorizia -
Sala degli Stati Provinciali, Sala del Conte
21 dicembre 2000 - 31 marzo 2001


DA VIENNA A LUBIANA, ATTRAVERSO VENEZIA, IL TRENTINO, LA CARNIA, IL
FRIULI E IL GORIZIANO: CON LA MOSTRA "IL GENIO DELLE ALPI. CAPOLAVORI
PITTORICI DEL ROCOCO EUROPEO", GORIZIA PRESENTA UNA STRAORDINARIA
SELEZIONE DI DIPINTI DEI PIU GRANDI MAESTRI DEL SETTECENTO DELL'ARCO
ALPINO ORIENTALE



COMUNICATO STAMPA

Il 2001, oltre a segnare ufficialmente l'ingresso nel nuovo millennio, rappresenta per Gorizia un' ulteriore, importante, ragione di celebrazione e di festa. La città saluta, infatti, i suoi primi mille anni di vita, una ricorrenza che sarà celebrata da numerose iniziative culturali, a partire dalla grande mostra "Il genio delle Alpi.
Capolavori pittorici del rococò europeo", il nuovo, centrale appuntamento della stagione espositiva proposta dall'Assessorato alla Cultura di Gorizia, che si aprirà nel Castello di Gorizia giovedì 21
dicembre per proseguire fino al 31 marzo 2001.

Da Vienna a Lubiana, passando per Venezia, il Trentino, la Carnia, il Friuli e la stessa Gorizia, la mostra consente un'ampia ricognizione sulla breve ma intensa fortuna della cultura figurativa "rococò" e sul
determinante apporto delle regioni alpine a quel fenomeno pittorico. Si propone, così, un nuovo ed originale momento di analisi sulla storia e sull'arte figurativa di questo periodo e sui territori europei
culturalmente e geograficamente vicini a Gorizia.

All'interno di quest'area, infatti, sono nate alcune delle personalità più significative della pittura del secolo. Si tratta Sebastiano Ricci (Belluno, 1659 - Venezia, 1734), Nicola Grassi (Formeaso/Udine, 1682 -
Venezia, 1748), Gaspare Diziani (Belluno, 1689 - Venezia 1767), Giovanni Antonio Guardi (Vienna 1699 - Venezia 1760), Paul Troger (Monguelfo/Bolzano, 1698 - Vienna, 1762) e Michelangelo Unterperger (Cavalese/Trento, 1695 - Vienna, 1758), tutti presenti in mostra con dipinti di grande rilevanza, veri capolavori nei quali riconoscere ed ammirare la tradizione pittorica veneta, di raffinata cultura, e i modi più "tenebrosi" propri della pittura austriaca e bavarese. Le opere provengono dai musei di Vienna, Lubiana (Barockmuseum di Salisburgo, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e la Narodna galerija di Lubiana) dalle chiese del bellunese, del trentino dell'Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia.

Le regioni dell'arco alpino, appartenenti in parte alla monarchia asburgica e in parte alla Repubblica di Venezia, condivisero per la loro particolare collocazione geografica una naturale vocazione
europea, furono luogo di scambio e area di incontro di popolazioni confinanti. Attraverso le vallate alpine e prealpine, aperte alle più divaricate sollecitazioni culturali, si è attuata una mirabile osmosi
fra la cultura artistica della Serenissima e quella continentale, e la mostra - che propone una campionatura più che rappresentativa della pittura rococò di queste zone - nasce proprio con l'intento di mettere
in evidenza il ruolo svolto dal Goriziano e dunque da tutta la regione alpina, quale cerniera fra la tradizione figurativa veneta e quella transmontana. La pittura settecentesca della quale qui si presenta uno
spaccato Š quindi quella dell'Austria cattolica e delle regioni della fascia subalpina che furono maggiormente a contatto con la pittura veneziana, commissionata prevalentemente da vescovi, principi,
mecenati, da alti prelati, conventi, chiese e da famiglie nobiliari anche di rilievo. Si tratta in sostanza di una pittura che predilesse soggetti religiosi, in modo particolare temi biblici di carattere pastorale, rifuggendo le galanterie, le arcadie e le mitologie capricciose del Rococò. 

La mostra Il genio delle Alpi, che si qualifica per la partecipazione di un gruppo di studiosi di tutti questi ambiti regionali e che vede il coinvolgimento, attraverso la concessione generosa delle opere, di
istituti museali transalpini, sloveni e italiani, delle Curie vescovili, di Ordini religiosi, chiese e collezionisti di tutta l'area centroeuropea, diventa così per Gorizia nuova occasione di confronto e dialogo con questi territori, con i quali il capoluogo isontino ha da sempre diviso vicende storiche, eredità culturali e sensibilità artistiche, tanto che proprio nel gioco della scoperta delle sottili analogie e differenze con il patrimonio culturale delle altre città della regione alpina sembra possa svilupparsi la consapevolezza della
partecipazione comune a vicende che hanno contribuito a dare un volto all'Europa e nello stesso tempo favorire il riconoscimento della propria identità.

La mostra, che ospita circa 50 oli su tela riferibili in gran parte al periodo 1720 - 1770, è divisa in sezioni corrispondenti alle regioni oggetto dell'indagine e permette di ripercorrere le tappe fondamentali
della pittura centroeuropea del XVIII secolo attraverso l'ausilio di mappe dei territori ed adeguati pannelli esplicativi che guidano il visitatore in un viaggio fra i capolavori del Rococò provenienti da Vienna, Salisburgo, Graz, Bolzano, Bressanone, Trento, Belluno, Udine, Gorizia e Lubiana.

Correda l'esposizione un prezioso catalogo al quale hanno partecipato noti studiosi della pittura settecentesca europea, arricchito da un ampio patrimonio iconografico che costituisce il primo, e finora
inedito, strumento di consultazione e studio della pittura dell'area alpina.

Completata con servizi di visita guidata e con laboratori didattici appositamente predisposti per le scolaresche, la rassegna "Il genio delle Alpi" conferma il ruolo del Castello di Gorizia quale sede di
esposizioni di livello internazionale.


NOTIZIE UTILI:


MOSTRA: IL GENIO DELLE ALPI. CAPOLAVORI PITTORICI DEL ROCOCO' EUROPEO

SEDE: GORIZIA, CASTELLO (tel. 0481.535146)

Sala degli Stati Provinciali, Sala del Conte.

PERIODO: 21 dicembre 2000 - 31 marzo 2001

ORGANIZZAZIONE: Comune di Gorizia, Assessorato alla Cultura

Associazione culturale "Il Millennio"

ORARI: 9.30 - 18.00 Chiuso il lunedì

INGRESSO: intero £ 6.000

Ridotto (dai 15 ai 24 anni, comitive di almeno 10 persone) £ 4.000

Gratuito fino ai 14 anni e oltre i 65 

INFORMAZIONI: Comune di Gorizia, Ufficio Attività Culturali

tel. 0481/ 383202 fax 383340. Associazione culturale "Il Millennio"

UFFICIO STAMPA: Volpe&Sain Comunicazione

040.762667 - 0335.6023988 e-mail: p.sain@agora.it



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