Una rivoluzione nella fiscalità dei Triestini: presentato a Trieste alla sede del comune di via Genova lo statuto dei contribuenti


E' stato presentato a Trieste alla sede del comune di via Genova 6, il nuovo Statuto del contribuente del Comune di Trieste, già in vigore dal 1 gennaio 2001. Presenti l'Assessore Area Risorse Economiche e Finanziarie GIORGIO ZANFAGNIN, il dott. DI MERCURIO e il dott. CAVAZZONI 

Trieste è il primo comune a proporre un'innovazione di tal genere in campo contributivo: essa rinnova completamente il rapporto tra i cittadini e il fisco. Se il sistema, fino a ieri, poneva 
l'amministrazione in una posizione di supremazia nei confronti del contribuente, il nuovo regolamento ora rovescia il rapporto ponendo l'amministrazione, anche in materia fiscale, al servizio del cittadino.

La riforma, battezzata familiarmente "Fisco in pantofole", comporterà, a breve termine, un notevole risparmio di tempo sia per il cittadino che per l'amministrazione, e a lungo termine una riduzione delle spese di gestione: si è voluto allargare la base imponibile e al contempo 
diminuire le conflittualità che sorgono inevitabilmente tra contribuenti ed ente.

Tre linee guida caratterizzano il progetto: chiarezza, comodità ed efficienza; e tre sono gli strumenti attraverso i quali il cittadino potrà adempiere molto più agevolmente ai propri doveri.

Il primo è lo Statuto del contribuente in cui vengono affermati i principi fondamentali della riforma: le norme fiscali devono essere redatte in modo chiaro, per poter essere lette e comprese anche dai non addetti ai lavori, devono essere redatte in modo esplicito, quindi non devono contenere richiami ad altre leggi, decreti o disposizioni che non siano riportate per esteso, devono poi essere facilmente individuabili.

Se una disposizione rimane ancora oscura, il cittadino può avvalersi di un'altra grande novità: l'interpello. Può, cioè, chiedere all'amministrazione come la norma fiscale vada applicata al suo caso e la risposta non può più essere contraddetta dall'amministrazione che rimane vincolata alla interpretazione data. Tutte le norme fiscali del comune, poi, non possono più avere effetto se non dopo 90 giorni dalla loro entrata in vigore.

Il sistema di versamento delle imposte è pure rivoluzionato. Innanzitutto è abrogata la dichiarazione annuale dell'ici, sostituita da una semplice comunicazione che può consistere in una lettera, nella fotocopia del contratto di compravendita o nella fotocopia della voltura 
catastale. Questo adempimento ha riguardato l'anno scorso più di quindicimila triestini che quest'anno, così, saranno liberati da una faticosa formalità.

Fino allo scorso anno, poi, l'ici era regolata da un sistema di autoversamento: il contribuente doveva calcolare da sé‚ il dovuto, e pagarlo rischiando, a causa della complessità, sanzioni e interessi. Da quest'anno il calcolo gli arriverà a casa con un avviso, potrà controllare che la situazione che gli è attribuita sia corretta e utilizzare il bollettino già compilato per pagare quanto deve.

Il nuovo statuto introduce un'ulteriore importante modifica: non potranno più essere sanzionati i comportamenti dei contribuenti che abbiano violato solo formalmente le regole dei tributi. Se le imposte sono state correttamente pagate la errata compilazione di un modulo o la dimenticanza di una formalità non possono più essere sanzionate.

Ulteriori novità riguardano anche il recupero delle imposte, che in passato poteva risalire fino ai 7 anni precedenti e che ora è limitato agli ultimi 3 anni, e l'istituzione della compensazione dei diritti di rimborso che eventualmente si vantino nei confronti del fisco comunali con le imposte da pagare. Ciò sia nell'ambito di una imposta, che tra più imposte. Per fare un esempio chi ha diritto ad un rimborso del canone di occupazione del suolo pubblico può portarlo a compensazione 
dell'ici da versare.

Il nuovo servizio di consulenza presso il comune è attivo dalla seconda metà di febbraio, e ha più che triplicato il numero di sportelli a disposizione del pubblico.

Dal giorno 19 febbraio, infatti, gli uffici di consulenza al pubblico del servizio tributi di via Genova sono aperti ogni giorno con orario continuato dalle 9:00 alle 16:00 ed il sabato dalle 9:00 alle 13:00. Le modalità di pagamento prevedono anche conti correnti senza oneri a carico del cittadino e la possibilità di effettuare i versamenti con la carta di credito attraverso Internet.

E' attivo anche un call-center a 12 posizioni per chi chiama il numero verde 800.800.880.


Per le comunicazioni agli uffici è già attiva una casella di posta elettronica tributi@comune.trieste.it


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