Rock Motel: New look

di Giuliano Caroli

Quinto appuntamento col vostro Rock Motel preferito, e grosse novità in arrivo. Da questa volta il vostro motel si presenta in una nuova veste.

Diciamo che la direzione ha deciso di rivedere il look del motel e il risultato è che...siamo cresciuti. Grazie anche alla divera periodicità della nostra rivista aumentano le pagine a nostra disposizione, quindi lo spazio da concedere agli argomenti trattati. Non solo, c'è un importante novità della quale però parleremo più in là.

La volta scorsa (i più distratti se la vadano a rileggere) abbiamo parlato della opportunità o meno di pubblicare dischi di gruppi oramai da tempo in pensione, oppure di personaggi famosi che appartengono al mondo dei più. L'esempio che avevamo fatto riguardava i Beatles, ma non sono sicuramente loro gli unici e nemmeno i peggiori, solo che erano certamente un esempio più che eclatante. Comunque sia, come abbiamo detto l'argomento potrebbe richiedere un nostro intervento ulteriore, in un futuro più o meno prossimo.

L'argomento di questo nostro quinto incontro è...boh. Ebbene sì, lo confesso, non mi è venuta ancora uno straccio di idea e se ne sono già andate circa 16 righe, non male eh?

Potremmo parlare di un sacco di cose, a dire il vero; del rapporto tra musica e letteratura, ad esempio. Di come si possa collegare il mondo immaginario e fantastico della parola scritta con quello altrettanto immaginario (e altrettanto fantastico) della musica.

A questo proposito andate a leggervi alcuni libri di Stephen King (chi credeva mi riferissi a Dostoevskji o Oscar Wilde sarà rimasto deluso, forse gli conviene cambiar pagina), troverete un sacco di citazioni interessanti di musicisti americani molto importanti (soprattutto per noi amanti di un certo tipo di musica); due nomi su tutti: Bob Dylan e Bruce Springsteen.

Parallelamente sono molti i gruppi che si sono ispirati a titoli o personaggi di libri per attingere qualche buona idea, o per trovare il nome più adatto per sancire la loro unione. Mi vengono in mente qui, a braccio, i Marillion che hanno mutuato il loro nome da un opera di Tolkien (quello del Signore degli anelli, per intenderci). Gli Iron Maiden che nei loro dischi hanno molto spesso inserito canzoni ispirate a storie tratte dai libri: "Murders in the Rue Morgue" ad esempio (tratto dall'omonimo racconto di Edgard Allan Poe), oppure "La ballata del vecchio marinaio", dall'omonimo poema di Coleridge.

Mi sono clamorosamente accorto di aver forse trovato un buon argomento proprio adesso che lo spazio è giunto quasi al termine.

Beh, poco male. Anzi, vorrà dire che la prossima volta ci torneremo sopra con maggiore dovizia di particolari. Prima di lasciarvi, rimane lo spazio per la novità cui accennavamo all'inizio. In realtà, Rock Motel lascia e...raddoppia! Se siete sopravvissuti all'orrida battuta girate pagina e leggetevi i primi appunti scritti sul...Rock Notes.

Ciao.

 


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