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Il pane, alimento base dei paesi europei, ha goduto in tutti i tempi di grande
considerazione. Ogni città e paese ha le sue forme tradizionali di pane: michette, cornetti, ciambelle, filoncini, tartine, etc. Considerandola varietà di forme utilizzate, siamo autorizzati a pensare che, fin dall'antichità, l'uomo abbia approfittato della duttilità di questo materiale per creare oggetti carichi di significato e non soltanto utili per la sua alimentazione. Esistono infatti numerose testimonianze dell'uso di "sculture di pane" in occasione di cerimonie legate ad alcuni dei momenti più significativi della vita degli uomini, come la nascita, la morte ed il matrimonio. A titolo di esempio possiamo ricordare le statuette di pane offerte a Demetra, dea della cerealicoltura, della civiltà e della cultura greca, oppure quelle offerte dagli antichi Romani a Cerere, dea delle messi. Durante il Medioevo, il pane assume un significato particolarmente importante in ragione del prestigio della sacralità cristiana di cui esso rappresenta il fulcro. Nell'America Centrale, vengono ancora oggi modellati simboli di fecondità per le feste nuziali e sculture di pane per il culto dei morti; la realizzazione di immagini di pasta di pane viene tramandata di generazione in generazione in Europa Orientale e in alcuni paesi di tradizione germanica. Probabilmente nella società attuale si è perso il significato di molti dei simboli evocati dalle sculture, però è rimasta l'antica tentazione di ricavare dal pane le infinite forme che esso suggerisce. Modellare il pane può raggiungere livelli artistici molto elevati e l'attenzione per questa "nuova" forma d'arte si sta sviluppando anche in Italia, non solo perchè materia d'interesse per gli appassionati del fai-da-te, ma anche perchè le sculture di pane, recuperando il passato, possono simboleggiare la vita, l'amore e la prosperotà. Sono quindi un regalo significativo e molto apprezzato. |
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