
A volte cerchiamo posti incantevoli, paradisi fatti di oasi, palme e spiagge
da sogno! Ma, a volte, se ci allontaniamo di pochi chilometri dalle nostre
città, ci accorgiamo che esistono dei Piccoli Paradisi, anche senza
attraversare gli oceani con aerei o navi!
E’ il caso della Pieve di Roffeno (BO), un minuscolo Borgo costruito attorno
ad una Chiesetta piccola ma ricca di affreschi. Per arrivarci, da Bologna,
si prende la strada che, dal capoluogo emiliano, va a Zola Predosa, poi, si
seguono le indicazioni per Monte San Pietro e Cereglio. La strada, da
Cereglio, attraversa campi coltivati, ma anche boschetti, ai lati si
ritrovano vecchie e maestose querce, e che dire di ciliegi e castagni! Le
case sono tipiche della collina, in pietravista, accanto alle quali scorre
un ruscelletto, e circondate da giardini raccolti e delicati!
Si arriva alla Pieve, c’è la chiesetta, le case, poi, entrando da una
porticina, si apre il “Paradiso”, fatto di casette in legno e pietra, un
giardino costituito da ortensie, gerani, un vecchio pozzo che è stato
trasformato in “scultura” verde! Si entra nella Chiesa, piccola, minuscola,
ma aggraziata, affrescata con dipinti orami di chissà quanti secoli fa….
Pare che già nel VII secolo sorgesse una chiesa sussidiale della Cattedrale
di Bologna e primo centro diffusore della cristianità in mezzo alle
popolazioni della vallata.
Gli studiosi asseriscono che sia sorta, nel 1155, da una chiesa preesistente
e dedicata alla Beata Vergine e ai Santi Pietro e Giovanni.
Un elemento di notevole valore è il fonte battesimale, del secolo VII,
appartenente alla chiesa preesistente. Il catino è decorato con una corona
di delfini che si reggono per la coda. Il delfino, nella simbologia
paleocristiana, rappresenta il Cristo Salvatore.
Sull’intonaco murale appaiono alcune tempere e di particolare bellezza
quella raffigurante la Madonna di Loreto. La Crocifissione è di scuola
Toscana secolo XV e la tela sul fonte battesimale raffigurante san Rocco, e
Sant’Antonio da Padova, San Pancrazio e San Sebastiano è attribuita alla
scuola del Guercino.
Presso l’antica chiesa sorgeva nell’alto Medioevo il Borgo fortificato da
mura detto Roffeno, perché costruito e dominato dalla famiglia dei Roffeni,
provenienti dal Frignano , che dipendevano in queste terre dalla Signoria di
Matilde di Canossa.
L’importanza strategica del Borgo, si univa a quella politica , economica, e
religiosa; era anche sede di famose fiere e mercati che si trasferiranno in
seguito a Vergato divenuta dopo sede dei Capitani della Montagna. (notizie
storiche tratte dal sito
http://www.pianadeicastagni.it/PieveRoffeno.htm) |
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Gironzolando per Pievi
di
Luisa Lo Muzio
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