La Dolina di Percedol
Proseguendo
per la strada che da Opicina conduce a Monrupino, possiamo effettuare un'altra piacevole
escursione presso la Dolina di Percedol. Percedol è, tra le doline del Carso, una delle più vaste e profonde. Ha una profondità di 34 metri e il particolare clima fa di questa dolina un ambiente a se stante.La temperatura scende di circa 1° grado per ogni 10 metri di profondità, l'escursione termica è molto evidente in quanto scendere in questa dolina è come risalire un'altura di 430 m. |
Questa particolare caratteristica climatica influenza direttamente la
distribuzione delle specie vegetali e la presenza faunistica.
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Arrivati in fondo alla dolina troviamo una radura pianeggiante e uno stagno di 30 metri di diametro e 2 metri di profondità. Sopra lo specchio d'acqua possiamo notare la presenza della ninfea bianca che in estate rallegra con i suoi grandi fiori bianchi l'ambiente. Inoltre troviamo ai lati dello stagno la mazza sorda pianta alta da due a tre metri con infiorescenze a forma di manicotto. |
Si sa dove c'è acqua c'è vita e difatti lo stagno è ben popolato da insetti come la libellula tra cui la Aeschna cyanea e la anax Imperator che possono arrivare a 10 | (esemplare di Anax Imperator) |
cm di lunghezza. Notiamo inoltre la presenza di idrometre somigliano a dei piccoli regni dalle lunge ed esili zampe con le quali si muovono sull'acqua sfruttando la tensione superficiale del liquido. |
Tra i vertebrati troviamo pesci come la Carpa,
la Tinca e da rettili come il Terrapin dalle
orecchie rosse, tartarughe di origine americana che però hanno modificato l'equilibrio
ambientale, la biscia dal collare predatori sia delle larve degli anfibi sia che degli
adulti. Sono però gli anfibi ad essere presenti in gran quantità e varietà: La rana agile, il tritone punteggiato, tritone crestato, le raganelle, i rospi comuni e la rana verde. Predatori occasionali degli anfibi sono lallocco, la faina e il tasso. |